Data Center: cos’è e come funziona

Data Center: cos'è e come funziona

In questo articolo vogliamo soffermarci sul Data Center, sottolineando sia il suo ruolo cruciale per la continuità del lavoro all’interno di qualunque azienda, sia la sua funzione di elaborazione dei dati.

Abbiamo già avuto modo di introdurre l’argomento all’interno del primissimo articolo, in cui abbiamo parlato delle strategie per mettere al sicuro i dati. Per approfondire e leggere l’articolo completo, clicca qui

In questo articolo parleremo di diverse sfaccettature, attraverso cinque sezioni:

  • Che cos’è un Data Center
  • Perché il Data Center è un fulcro di vitale importanza per un’azienda
  • I 4 livelli di classificazione dei Data Center
  • Le tipologie di Data Center
  • Data Center aziendale o Data Center in outsourcing?

Procediamo con ordine: buona lettura!

Che cos’è un Data Center

Partiamo col dire che il Data Center è il centro tecnologico di ogni azienda e, in generale, di ogni business che si rispetti. È lo strumento grazie al quale tutti i processi funzionano h24, 365 giorni l’anno. Al suo interno troviamo tutti gli apparecchi che servono per gestire e governare tutto il sistema informatico dell’azienda. Tra questi:

  • Server
  • Router
  • Switch
  • Firewall
  • Memoria di archiviazione
  • Sistemi di monitoraggio
  • Applicazioni
  • Infrastrutture di telecomunicazione
  • I gruppi di continuità (UPS)
  • Sistemi di sicurezza
  • Sistemi di raffreddamento
  • Sistemi antincendio
  • Sottosistemi di alimentazione

Il Data Center movimenta una quantità enorme di dati e di processi, tutti essenziali per far sì che l’azienda non rimanga ferma e continui a produrre ricchezza. È anche un elemento importantissimo per la crescita, in quanto provvede allo svolgimento di una serie di attività tecniche, per quanto riguarda:

  • L’elaborazione dei dati
  • La digitalizzazione dei processi
  • La definizione delle reti di calcolo
  • L’integrazione con sistemi esterni all’azienda.

La dimensione del Data Center varia in relazione alla dimensione dell’azienda stessa. Per le aziende più piccole può essere un semplicissimo armadietto, per aziende più strutturate una sala intera, per le aziende più grandi può assumere le dimensioni di un capannone industriale.

data center - cos'è e come funziona

In conclusione, per essere ancora più chiari: la continuità delle imprese di tutto il mondo avviene proprio grazie al lavoro dei Data Center, che hanno l’obiettivo di fornire la massima efficienza ai sistemi e ai dispositivi aziendali.

Perché il Data Center è un fulcro di vitale importanza per un’azienda

Molto spesso, per i non addetti ai lavori, non è immediato comprendere l’importanza del Data Center. Tuttavia, è proprio grazie a esso che le attività aziendali possono funzionare correttamente e senza intoppi. In particolare:

  • Le mail
  • La condivisione di file
  • Le applicazioni di produttività
  • La pianificazione delle risorse aziendali
  • I database
  • L’analisi di “Big Data”
  • L’intelligenza artificiale
  • I desktop virtuali
  • I servizi di comunicazione e collaborazione
  • La gestione delle sessioni di lavoro in remoto
  • La gestione dei clienti
  • La gestione del personale.

In più, è bene sottolineare che, man mano che prosegue il processo di digitalizzazione delle aziende, i Data Center avranno un ruolo sempre più centrale per l’organizzazione del lavoro.

Infatti, la quantità sempre maggiore di dati da elaborare richiede una potenza di calcolo più importante. E una potenza di calcolo più importante richiede, a sua volta, delle infrastrutture che siano all’altezza. Queste infrastrutture sono proprio i Data Center.

In più, c’è anche l’aspetto legale: il GDPR stabilisce che i dati dei cittadini europei devono essere conservati in strutture all’interno della Comunità Europea (meglio se all’interno della nazione, nel nostro caso l’Italia). Dunque, avere un Data Center all’interno alla propria azienda, o in outsourcing sul territorio nazionale, è un elemento indispensabile dal punto di vista giuridico.

Ci sono poi altri due vantaggi da considerare:

  • Mostrare cura nel trattamento e nella conservazione dei dati e della privacy dei clienti, è un valore aggiunto che non passa inosservato
  • Avere la certezza di dove si trova fisicamente il tuo Data Center ti fa dormire sonni più tranquilli, soprattutto in un periodo di trasformazione digitale come quello che stiamo vivendo. Pensa solo a ciò che è successo da marzo 2020 in avanti: l’aumento del lavoro da remoto e la necessità di fornire assistenza ai clienti anche a distanza ha sensibilizzato tutti sull’importanza di possedere un’infrastruttura adeguata, che garantisca un lavoro in totale sicurezza, protetto da eventuali malintenzionati.

I 4 livelli di classificazione dei Data Center

Secondo ANSI/TIA-942 (le sigle stanno per “American National Standards Institute” e “Telecommunications Industry Association”), sono 4 i livelli di classificazione dei Data Center. Più si sale, più aumenta il livello di sicurezza, di tolleranza ai guasti e di ridondanza (ovvero la condizione per cui lo stesso dato è archiviato in due luoghi separati).

➤ Livello 1: infrastruttura del sito di base (Basic Site Infrastructure). Questo primo livello di Data Center offre:

  • Una protezione limitata dagli eventi fisici
  • Componenti a capacità singola
  • Un percorso di distribuzione unico e non ridondante.

➤ Livello 2: infrastruttura del sito con componenti con capacità ridondante (Redundant Capacity Component Site Infrastructure). Nel livello 2 troviamo:

  • Una maggiore protezione contro gli eventi fisici, rispetto al livello 1
  • Componenti a capacità ridondante
  • Un percorso di distribuzione unico e non ridondante.

➤ Livello 3: infrastruttura del sito gestibile senza interruzione dei servizi (Concurrently Maintainable Site Infrastructure). Questo Data Center offre:

  • Protezione da quasi tutti gli eventi fisici
  • Componenti a capacità ridondante
  • Percorsi di distribuzione indipendenti multipli
  • 100% di continuità: qualunque componente può essere rimosso o sostituito, senza che i servizi agli utenti finali vengano interrotti. Ciò significa che interventi di manutenzione possono essere effettuati senza interrompere i servizi.

➤ Livello 4: infrastruttura del sito tollerante ai guasti (Fault Tolerant Site Infrastructure). Al livello più avanzato troviamo:

  • Gli standard più alti di tolleranza ai guasti e di ridondanza
  • Componenti a capacità ridondante
  • Percorsi di distribuzione indipendenti multipli
  • 100% di continuità: qualunque componente può essere rimosso o sostituito, senza che i servizi agli utenti finali vengano interrotti.
  • Tolleranza nei confronti dei guasti in un punto qualsiasi dell’installazione senza compromettere l’operatività.

Esistono inoltre tre tipi di “certificazioni” ANSI/TIA-942, che attestano il livello di prestazioni di un Data Center:

  • Design Certification. Questa certificazione stabilisce che i documenti di progettazione del Data Center sono stati esaminati per trovare conformità sulla base del livello (ovvero uno dei quattro che abbiamo visto poco fa). In altre parole, certifica che, se tu dici di avere un Data Center di livello 3, questo è confermato dai documenti di progettazione
  • Site Certification. Questa certificazione attesta che il Data Center è stato ispezionato fisicamente per verificare la conformità. Tradotto: certifica che, se tu dici di avere Data Center di livello 3, è stata fatta un’ispezione in loco per confermarlo
  • Ready: questa certificazione si riferisce ai Data Center “modulari” (come un prefabbricato o un container) e attesta che sono stati progettati in ottemperanza allo standard del rispettivo livello (1, 2, 3 o 4). Questa certificazione dà la certezza che il Data Center soddisferà gli standard, una volta installato in un ambiente consono.

Le tipologie di Data Center

È arrivato il momento di scoprire quali sono le tipologie di Data Center più diffusi. Si dividono in quattro categorie:

  • Data Center aziendali. Realizzati, gestiti e di proprietà delle aziende che li ottimizzano per gli utenti finali
  • Data Center di servizi gestiti. Vengono gestiti da una terza parte (o da un provider) per conto di un’azienda, che prende in leasing l’infrastruttura
  • Data Center in co-locazione. In questo caso, un’azienda affitta uno spazio in un Data Center di proprietà di terzi, che si trova all’esterno della sua sede. L’infrastruttura di co-locazione offre i sistemi di raffreddamento, la larghezza di banda, la sicurezza e così via. L’azienda invece fornisce e gestisce i componenti, tra cui server, sistemi di archiviazione e firewall.
  • Data Center in outsourcingHa dei punti in comune con la soluzione in co-locazione, ma c’è una differenza sostanziale: scegliendo l’outsourcing, stai esternalizzando al 100%. Dunque, non solo usufruirai della location, dei sistemi di raffreddamento e dei sistemi di sicurezza dell’azienda terza: usufruirai anche dei loro componenti, delegando a tutti gli effetti ogni singola parte.

Data Center aziendale o Data Center in outsourcing?

Nel momento in cui un imprenditore acquisisce maggior consapevolezza sull’importanza dell’infrastruttura e del Data Center, l’interrogativo che nasce è il seguente:

“Conviene creare un Data Center interno, oppure affidarsi a una struttura terza?”.

In altre parole: conviene creare il proprio centro di raccolta dati, oppure affidarlo a un’azienda specializzata?

Analizziamo i Pro e i Contro.

Per quanto riguarda il Data Center interno, l’unico Pro che ci sentiamo di segnalare è legato al livello di controllo. Se scegli di creare un Data Center interno, esso si troverà nella tua azienda e avrai la sensazione di avere tutto sotto mano e sotto controllo. C’è però da sottolineare che si tratta più di vantaggio percepito, che di un vantaggio reale: da un punto di vista tecnico non corri nessun rischio ad avere il Data Center a distanza.

Di contro però:

  • I costi di realizzazione: costruire un’infrastruttura di questo tipo prevede degli investimenti non solo onerosi, ma anche lunghi dal punto di vista temporale. Per le aziende veramente grandi e strutturate può valerne la pena, per una PMI tendenzialmente no
  • Le competenze necessarie per la gestione: una volta completata l’infrastruttura, avrai bisogno di personale dedicato che garantisca sia la continuità del lavoro, che la sicurezza nell’archiviazione dei dati. Questo comporta a tempo per la ricerca e selezione e, ovviamente, il costo del personale
  • L’eventuale ampliamento in futuro: sei in un secondo momento avrai bisogno di aumentare gli spazi e le dimensioni, saranno dei costi aggiuntivi piuttosto gravosi per le casse aziendali, anche per un’azienda di grandi dimensioni

Se passiamo all’altra faccia della medaglia, scopriamo che i Contro del Data Center interno diventano i Pro del Data Center in outsourcing:

  • Costi di realizzazione pari a zero: se ti affidi ad un’azienda esterna, potrai usufruire della sua struttura. In pratica, prendi in affitto una parte del Data Center e hai dei costi operativi che sono di gran lunga inferiori rispetto alla soluzione interna
  • Zero competenze necessarie per la gestione: sarà l’azienda alla quale ti affidi a gestire il tutto, selezionando, formando e stipendiando il personale dedicato
  • Un eventuale ampiamento non sarà un problema: ti basterà richiedere lo spazio aggiuntivo necessario all’azienda proprietaria del Data Center. Sicuramente avrai dei costi operativi e un canone per l’affitto più alto, ma parliamo di una dinamica di spesa completamente diversa

In più, c’è un aspetto importantissimo legato ai rischi, che vale la pena sottolineare. Per farlo, porteremo un esempio fuori dal contesto informatico: se qualcuno ti ruba il portafoglio, possono verificarsi due scenari. Nel primo scenario, tu non avevi denaro contante, ma solo bancomat e carte di credito. Quello che farai sarà semplicemente bloccare il bancomat e le carte, per impedire al ladro di sottrarti soldi.

Nel secondo scenario invece, avevi qualche centinaio di euro in contanti nel portafoglio. In questo caso, a meno che il ladro venga acciuffato, non puoi fare nulla per recuperare quei soldi: se ne sono andati per sempre.

Allo stesso modo, se alla tua azienda capita qualcosa di spiacevole (come un incendio, ad esempio), se il Data Center con la copia di backup dei tuoi dati si trova nello stesso luogo, subirai un danno probabilmente irreversibile. Se invece il Data Center, che contiene il backup dei tuoi dati, si trova in un luogo esterno alla tua azienda, potrai recuperare i dati persi durante l’incendio. Perché l’incendio colpisce la tua azienda, ma non il Data Center. Fondamentalmente, è una strategia per diversificare il rischio.

Passando ai Contro, l’unico che vediamo nel Data Center in outsourcing, è la ricerca di un partner affidabile a cui rivolgersi. Non dimenticarti che stai per mettere i tuoi dati, i tuoi processi e i dati dei tuoi clienti nelle mani di un’azienda esterna: scegliere il partner sbagliato può portare conseguenze gravissime sia sul tuo business che sul business dei tuoi clienti.

Ed è chiaramente una cosa che nessun imprenditore vuole vedere accadere.

Dunque, in conclusione possiamo dire che per una PMI la soluzione vincente sia il Data Center in outsourcing, in modo tale da avere più flessibilità, maggiore sicurezza e meno costi.

Tuttavia, in alcuni casi particolari può succedere che la creazione di un Data Center interno non sia in realtà così inaccessibile.

Le variabili in gioco infatti sono moltissime e non sarebbe giusto generalizzare dicendo che la soluzione del Data Center in outsourcing sia sempre e comunque quella corretta.

Per questo motivo, l’approccio che ci piace instaurare con un imprenditore che vuole risolvere questo dubbio, consiste nell’effettuare un’analisi approfondita sulla sua azienda, per fornire la risposta definitiva. In questo modo, se sei un imprenditore che sta valutando come gestire i processi e l’archiviazione dei dati, avrai la certezza di fare la scelta giusta.

Una volta eliminati tutti i dubbi, nel caso in cui la soluzione corretta fosse il Data Center in outsourcing, potremmo valutare insieme la soluzione che può offrirti Punto Com Group.

Per entrare in contatto con noi e richiedere un primo appuntamento gratuito, contatta i nostri uffici allo 030 7704489, o visita la sezione “Contatti” del nostro sito e compila il form.

Ci vediamo al prossimo articolo

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